BISACCIA

Itinerario, da svolgere a piedi o in auto, alla scoperta del borgo irpino posto su un tracciato dell’Appia. Dal Museo archeologico con resti di IX-VII secolo a.C al Castello ducale longobardo; dal duomo alla Sorgente Serroni testimonianza del tracciato dell’Appia. (distanza: 6,1 Km; durata: 2-3 ore)

Museo archeologico di Bisaccia: si trova al piano terra del Castello Ducale

Ripercorre in senso cronologico la storia di età preistorica e arcaica del borgo campano con reperti provenienti dagli scavi della collina di Cimitero Vecchio. Gli oltre 800 reperti provengono da corredi funerari di 30 tombe del IX-VII secolo a.C. Il percorso racconta anche gli scavi condotti tra il 1973 e il 1996 dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici di Salerno.

Castello Ducale

Situato su uno sperone del monte Calvario. Costruito a metà dell’VIII secolo dai Longobardi e rimaneggiato nel 1198 da Federico II di Svevia ed edificato per proteggere i territori della Puglia occidentale e settentrionale. Nel XVI secolo perde la funzione difensiva e diventa residenza signorile. Ospite illustre, secondo la tradizione, è stato Torquato Tasso nel 1588.

Duomo di Bisaccia

La Chiesa della Natività di Maria o Controcattedrale è stata edificata dai Normanni e distrutta a seguito di un terremoto nel 1456 riedificata e distrutta nuovamente nel 1515. La basilica sorge su un’area caratterizzata da architetture preesistenti di epoca romana. Si impone sulla piazza, non distante dal Castello Ducale, dove fu riscontrata a seguito dei terremoti del 1695 e del 1732. la chiesa è affiancata da una torre campanaria. Il portale lapideo di ingresso è sormontato da un’icona di San Gregorio Magno e impreziosito da bassorilievi romano-gotici. Le tre navate interne sono divise da colonne, mentre l’altare maggiore è in marmi policromi

Convento di Sant’Antonio da Padova

La chiesa, situata in piazza del convento, risale al XVII secolo, anche se si presenta con un aspetto molto rimaneggiato. Originariamente affiancata al convento dei Frati Minori, soppresso nel 1799, all’interno ai piedi dell’altare si trova una reliquia del Santo. Vicino la chiesa ha sede l’arciconfraternita di Sant’Antonio da Padova, le cui regole furono scritte nel 1877.

Bisaccia Nuova

Simbolo della rinascita dopo il terremoto del 1980, sito in cui si voleva trasferire la popolazione della cittadina irpina. La frazione dista poco meno di due chilometri dal centro di Bisaccia

Sorgente Serroni

Situata sull’Appia. Si trova nel comprensorio dei Serroni, uno dei centri più importanti delle testimonianze archeologiche dell’appia, nelle vicinanze del parco eolico.